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Da ormai diversi anni mi occupo di supporto tecnico/commerciale per i Partner di canale. Quello che mi ha sempre piacevolmente impressionato dei partner con cui ho lavorato, è la quantità (e qualità) di servizi on top alla semplice rivendita infrastrutturale che offrono ai clienti finali.

Un progetto Storage si porta dietro migrazioni dati, re-platforming applicativo, temi legati alla data protection, fino a sfociare in veri e propri servizi di management infrastrutturale. In questo caso in particolare il cliente affida, completamente o quasi, il suo IT nelle mani di un’altra azienda, in modo da potersi concentrare su quello che è il suo core business. Il valore del partner è quindi quello di sgravare il cliente dall’operatività quotidiana e monitoraggio infrastrutturale, fornendo allo stesso tempo un expertise che il cliente potrebbe non avere tra i suoi dipendenti.

La grande opportunità che Pure Storage offre ai suoi partner è la possibilità di gestire e monitorare i sistemi dei propri clienti, il tutto da un’unica interfaccia web o applicazione mobile: il nome di questo strumento è Pure1.

Pure1 permette ai clienti di avere un sistema di monitoraggio Cloud-based in grado di gestire tutti gli storage installati da un unico “cruscotto” di controllo, senza necessità di VPN, anche se i sistemi sono sparsi in diverse località geografiche.

Pure1 raccoglie ogni 30 secondi le telemetrie di basso livello da tutti gli storage “Pure” installati a livello mondiale e un motore di Analytics lavora costantemente al fine di monitorare i più importanti KPI Storage e di individuare pattern potenzialmente problematici (alte latenze ricorrenti, traffico applicativo non perfettamente bilanciato ecc). Il vantaggio è equivalente all’avere un esperto costantemente collegato allo storage che ne verifica il comportamento e interviene prima che il potenziale problema crei un disservizio. Con questo servizio intrinsecamente proattivo oltre 500 chiamate Severity1 (fermo della produzione) sono state evitate sui sistemi storage dei nostri clienti.

 

L’approccio Pure quindi ribalta il classico monitoraggio Storage dove l’alert arriva al cliente, che apre un “case” al vendor; il supporto richiede quindi dei log (che necessitano di un certo periodo di tempo per essere analizzati) e, a valle dell’analisi manuale, risponde al cliente con una diagnosi ed eventuali azioni correttive. Questo processo, che distrae il cliente dal proprio core business, è invece sugli storage “Pure” sempre attivo e automatico, ed è utilizzabile per tutti i sistemi Pure Storage: FlashArray, FlashBlade e Cloud Block Store (la nostra offering Storage in Cloud).

La Dashboard di Pure1 permette ai clienti di affidare ai partner Pure Storage la gestione e il monitoring infrastrutturale. Il Partner, una volta autorizzato, ha modo di analizzare i sistemi di tutti i clienti da un’unica interfaccia… perfino da applicazione mobile.

Avendo un passato da SysAdmin, posso affermare che un grosso vantaggio risiede nel fatto di avere sempre sotto controllo i sistemi dei clienti, potendo immediatamente verificare da applicazione mobile i parametri di attività, latenza e disponibilità dei sistemi gestiti: uno strumento fondamentale per il gruppo che, all’interno del partner, si occupa di gestire il servizio di reperibilità notturna. Essere chiamato alle 3 di notte e sbrigare il problema in 5 minuti anziché 50 è un bel vantaggio!

Dall’applicazione è possibile anche comunicare con il supporto, seguire i “case” aperti e avere aggiornamenti con un delta di 30 secondi rispetto a quello che accade in tempo reale sulla produzione. Anche questo è un vantaggio rispetto alle alternative offerte dalla competition che, o non mostrano dati aggiornati quasi in tempo reale, oppure necessitano di una connettività interna all’azienda per poter mostrare tali informazioni: questo aspetto inoltre non permetterebbe al partner di aggregare in un unico cruscotto tutti gli Storage gestiti dei propri clienti.

Come sapete ormai la maggior parte dei workload è virtualizzato. Un altro plus fondamentale che Pure1 offre ai propri partner e clienti è la possibilità di creare e aggiornare senza attività manuale la mappa topologica delle macchine virtuali. In ogni momento si ha una fotografia aggiornata delle VM, sapendo sempre su quale host risiedono e quali risorse storage stiano usando (anche con funzionalità come VMWARE DRS attive), ma soprattutto di verificare la filiera delle latenze: a fronte di una segnalazione di latenza su una VM, posso indagare se la componente di latenza maggiore l’abbia il server, lo storage, il datastore ecc. E’anche possibile verificare carico di CPU e RAM del server su cui la VM risiede e fare le correlazioni necessarie per individuare immediatamente la potenziale causa di problemi.

Anche questa funzionalità permette ai partner che controllano i sistemi per conto dei clienti, di avere tra le mani uno strumento fondamentale per risolvere velocemente potenziali cause di problemi.

Di per sè quanto descritto finora è già un’opportunità chiara per i nostri Partner… ma il meglio deve ancora venire. Grazie all’analisi telemetrica degli storage è possibile prevedere il grado di saturazione delle risorse storage nel futuro. Basandosi sui dati pregressi Pure1 permette di prevedere tra quante settimane/mesi/anni i sistemi in essere potrebbero saturare lo spazio a disposizione oppure avere una saturazione in termini di performance erogabili. Inutile dire che questo garantisce ai nostri Partner la possibilità di fornire al cliente un servizio di capacity planning molto accurato e basato su dati applicativi reali e costantemente monitorati. Nessuna di queste funzionalità ha costi aggiuntivi: né per il cliente, tantomeno per il partner. Un bel vantaggio rispetto ad altre soluzioni.

E’anche possibile eseguire simulazioni per verificare quanto l’espansione di un’applicazione esistente o un nuovo workload applicativo possa impattare in termine di performance o capacità. Allo stesso modo è possibile simulare una sostituzione HW (che in casa Pure avviene senza alcun disservizio applicativo) oppure l’inserimento di nuovo spazio e verificare come la curva di saturazione possa variare.

Per concludere quindi, Pure1 è uno strumento a disposizione dei nostri partner e clienti per predire il futuro ed evitare problemi prima che questi si presentino.

Se vuoi richiedere una demo o approfondimenti mandami una mail!

Umberto

UMBERTO GALTAROSSA // Channel Technical Manager | Pure Storage
T: @umberoot