La protezione dei dati è sempre più critica, eppure molte aziende fanno fatica a gestirla, specialmente in complessi ambienti Kubernetes distribuiti, dove i tradizionali metodi per la protezione dei dati non riescono a scalare efficacemente. Secondo Enterprise Strategy Group, circa il 75% dei professionisti IT è erroneamente convinto che le applicazioni basate su container possano essere sottoposte a backup allo stesso modo delle applicazioni fisiche o virtualizzate. La conseguenza è che le aziende rischiano downtime imprevisti e potenziali perdite di dati all’insorgere di comuni guasti operativi.
Una delle principali differenze tra le architetture virtualizzate classiche e la virtualizzazione basata su Container risiede nel fatto che la gestione del dato persistente e la sua protezione avvengono su layer diversi: mentre le Virtual Machine si appoggiano sull’hypervisor per tutte le operazioni di gestione del dato, i Container si occupano direttamente della gestione dello stesso, decidendo perfino il numero di copie e dove esse debbano essere dislocate.
Con Kubernetes in particolare passiamo quindi dalle operazioni basate sulle macchine virtuali alle operazioni incentrate sulle applicazioni. Questo cambiamento aumenta l’agilità ma può creare delle difficoltà alle aziende che dipendono dai tradizionali strumenti di backup per la protezione dei dati.
I backup software tradizionali, creati per il backup delle macchine fisiche e virtuali, non comprendono i concetti chiave di Kubernetes come la granularità dei container, i “namespace”, le configurazioni di Kubernetes, il backup di database distribuiti e le operazioni multi-cloud.
PX-Backup: ottimizzato per i Container
PX-Backup è quindi la risposta ai problemi precedenti: consente di eseguire il backup e il ripristino di tutte le tue applicazioni Kubernetes con un solo clic, fornendo una solida protezione dei dati richiesta dai CIO ma con la facilità d’uso e il controllo, richiesti invece dagli ingegneri DevOps.
In ambienti Enterprise le applicazioni basate su Container devono essere sempre disponibili, veloci e sicure, tuttavia abbiamo appena detto che queste applicazioni sono mal servite dalle soluzioni di backup aziendali esistenti.
Costruito da zero per Kubernetes, PX-Backup offre protezione dei dati di livello Enterprise con ripristino rapido. PX-Backup, insieme a PX-Migrate e PX-DR, completa l’esperienza di gestione e protezione dei dati quando le aziende eseguono applicazioni mission-critical su Kubernetes in produzione.
Backup coerenti con l’applicazione per database distribuiti
Mentre su ambienti virtuali è normale che una singola VM possa gestire diverse parti di una stessa applicazione, nel mondo Container invece, è comune eseguire applicazioni distribuite su diversi Container e queste app sono spesso supportate da un database anch’esso distribuito come Cassandra, Kafka, Elasticsearch o MongoDB. Per acquisire un backup consistente, l’applicazione del database deve essere sospesa prima del backup. Questa operazione viene facilmente gestita utilizzando le regole in PX-Backup. Selezionando i pod e configurando specifiche azioni “pre” e “post” esecuzione, gli utenti possono personalizzare i propri backup in base all’applicazione, garantendone consistenza applicativa.
L’importanza del self-service
L’elemento self-service per il backup di Kubernetes è essenziale perché Kubernetes rimuove il controllo IT centrale sul ciclo di vita delle applicazioni, ma queste devono continuare a essere sottoposte a backup in conformità con una serie policy di governance. PX-Backup consente all’IT di concedere agli ingegneri DevOps la gestione dell’esecuzione del backup, il ripristino e la migrazione delle proprie applicazioni. In altre parole, PX-Backup è stato progettato per consentire agli utenti di eseguire backup/ripristini delle proprie app purché siano conformi alle politiche organizzative e abbiano i giusti privilegi di accesso.
Con PX-Backup, i clienti possono eseguire il backup e il ripristino di qualsiasi applicazione Kubernetes, inclusi i relativi dati e tutti gli oggetti Kubernetes associati, lavorando con la granularità dei pod, tag o “namespace”, ripristinandola su qualsiasi cloud o data center on-premise. Queste potenti funzionalità di backup e ripristino consentono livelli elevati di mobilità delle applicazioni e dei dati sia in ottica hybrid-cloud che multi-cloud.
Ultime novità: PX-Backup 2.0
Per garantire ai nostri clienti ulteriore flessibilità e semplicità di utilizzo, PX-Backup 2.0, ultima release di recente annuncio, porta con se alcune migliorie importanti:
- Controllo Self-Service sicuro degli accessi basati sull’assegnazione dei ruoli (Role Based Access Control – RBAC): PX-Backup 2.0 mette a disposizione controlli sull’accesso granulari basati su ruoli che si integrano con i sistemi di autenticazione aziendali come LDAP e Active Directory per dar vita a un’esperienza self-service sicura.
- Analisi della protezione dei dati con Backup Activity Timeline Dashboard: un cruscotto self-service che fornisce una vista grafica giornaliera e mensile delle attività e dello stato dei backup. Gli utenti possono monitorare tutti i backup job in corso, nonché filtrarli e consultarli su base oraria o giornaliera.
- Esperienza d’uso migliore con Application Grouping: gli utenti possono migliorare la visualizzazione dei backup in base alle applicazioni e a gruppi di applicazioni in modo da aggregare tutte le risorse coinvolte in un’unica backup policy.
- Ampliamento dell’ecosistema supportato: supporto per il backup e il recovery delle soluzioni presenti nell’ecosistema Kubernetes come VMware Tanzu e Microsoft Azure facendo leva sull’integrazione CSI nativa.
- Disponibilità nei marketplace cloud: PX-Backup può essere acquistato su AWS Marketplace e IBM Cloud Catalog con addebiti unificati.
Grazie a queste caratteristiche PX-Backup è già ampiamente utilizzato da colossi quali Comcast, T-Mobile, Kroger, Ford e molti altri. Anche in Italia iniziano ad uscire interessanti storie di successo su come Portworx e PX-Backup hanno semplificato la vita dei nostri clienti.
Per saperne di più su Portworx e come può semplificare la gestione storage per gli ambienti Kubernetes, vi invito a leggere una mia introduzione sull’argomento e un approfondimento sulle funzionalità avanzate.
Umberto Galtarossa | Partner Technical Manager – Pure Storage Italia
T: @umberoot